giovedì 25 agosto 2011

Avenged Sevenfold





Gli Avenged Sevenfold, spesso abbreviati in A7X, sono un gruppo musicale heavy metaloriginario di Huntington Beach, California fondato nel 1999. Il gruppo esordì con sonorità metalcore per poi indirizzarsi, intorno al 2005, su sonorità ispirate all'heavy metal classico, risultando una delle band più promettenti di questo genere, favoriti anche dalla giovane età dei componenti. Matthew ha dichiarato di essere un cattolico praticante. Il nome del gruppo deriva infatti, da un riferimento biblico; infatti, nel libro della Genesi, Capitolo 4, Caino è condannato a vivere in esilio, ma chiunque tenti di ucciderlo sarà a sua volta "punito sette volte tanto", espressione resa in lingua inglese proprio dalla frase "If Cain will be avenged sevenfold, truly Lamech seventy and sevenfold."
Gli Avenged Sevenfold furono fondati nel 1999 dal cantante Matthew Shadows che, dopo aver lasciato il suo ex gruppo, fondò la band insieme a un suo compagno di classe, Jimmy Sullivan (il futuro The Reverend Tholomew Plague), e insieme a Zacky Vengeance, con cui condivideva da alcuni anni lezioni private di chitarra.
Il gruppo, attraverso alcune prove e piccole esibizioni, trovò presto la sua identità musicale, scegliendo per un ritmo metalcore caratterizzato dalla voce nasale di Matthew Shadows e dalla veloce batteria di The Rev, accompagnate dalle ritmiche di Zacky Vengeance e dai giri di basso di Justin Meacham.
Nel 2001 Justin Meacham, detto Justin Sane, abbandonò il gruppo e fu sostituito dal bassista Dameon Ash. Nel gruppo fu inserito anche un ulteriore chitarrista, il giovane e talentuoso Synyster Gates. L'inserimento di Synyster, musicista influenzato dal sound di band come iPantera e i Dream Theater, portò una maggiore qualità agli A7X, che inserirono nel sound del gruppo parti di assoli di chitarra e riff più complessi.
Il 28 dicembre 2009 il batterista del gruppo The Rev, a soli 28 anni, viene trovato senza vita nella sua abitazione dai vigili del fuoco. I genitori del batterista hanno confermato che il decesso è stato causato da un arresto cardiaco, nel sonno. In seguito, i risultati dell'autopsia affermano che il giovane batterista è deceduto a causa di un'overdose provocata da un mix di farmaci a lui prescritti mischiati con alcool. Il funerale di James "The Rev" Sullivan è stato celebrato in forma privata il 6 gennaio 2010 nella sua Huntington Beach. Al funerale hanno presenziato, oltre ai membri della band e familiari, anche amici di altre band come Good Charlotte, Lostprophets, Atreyu e My Chemical Romance.
Il 16 gennaio 2010, il cantante della band Matt, esce dalla privacy e dal silenzio doveroso successivo alla morte di The Rev, pubblicando un lungo comunicato sul sito ufficiale della band. Matt nella sua lettera ringrazia, in primis, i fans per il supporto e la vicinanza. Proseguendo descrive i 18 anni passati con James Sullivan, dall'infanzia fino a tempi recenti; molto toccante è la parte in cui Matt descrive che Jimmy "avrebbe voluto diventare una rockstar e non avrebbe vissuto oltre trent'anni". Nella conclusione della lettera Shadows parla del futuro della band:
<< Per noi che siamo rimasti, ci siamo schiariti le idee su quel che dobbiamo fare. Avevamo appena finito di scrivere un album insieme al nostro amico. Non posso dirvi cosa ci riserva il futuro a lungo termine, è una cosa troppo dolorosa a cui pensare, ma so che dobbiamo registrare questo disco e farlo avere alla gente, in onore di Jimmy, per Jimmy.
Ogni sera mi chiamava per parlare delle canzoni e mi diceva "Sta roba sconvolgerà il mondo", e io ero d'accordo. Sfortunatamente, nessuno immaginava che sarebbe stato per questi motivi
Abbiate pazienza con noi, non ho idea di quanto ci metteremo a registrarlo e di quanto sarà doloroso tutto il processo, ma sappiamo che dobbiamo farlo in sua memoria. Dopo questo, chissà cosa succederà? Sono sicuro che Jimmy ci aiuterà a prendere una decisione, quando sarà il momento.>>
Gli Avenged Sevenfold sono stati a lungo criticati negli Stati Uniti per aver cercato di promuovere, secondo quanto espresso da alcuni critici musicali, i loro ideali politici e religiosi attraverso i testi delle loro canzoni. Riguardo alla politica, la canzone che fu maggiormente attaccata fu "M.I.A.", contenuta nell'album City of Evil, in cui la band denuncia le atrocità della guerra in Iraq sotto il punto di vista del soldato americano, attaccando in parte il governo
Riguardo ai temi religiosi, oltre al nome stesso del gruppo e a varie frasi contenute all'interno delle loro canzoni, finirono nel mirino dei critici i titoli di due tracce degli Avenged Sevenfold, Chapter Four e Beast and the Harlot. La prima è legata al capitolo IV della Genesi, in cui prende forma la storia di Caino e Abele, e la seconda deriva invece dal libro dell'Apocalisse, riferendosi alla punizione di Babilonia e alla distruzione della nazione Pagana. A causa di questi riferimenti gli Avenged Sevenfold furono anche a lungo etichettati dalla critica come gruppo Christian Metal.
Inoltre si difesero dicendo che la canzone "M.I.A." non conteneva pensieri formulati dal gruppo bensì frasi e testimonianze giunte ai componenti della band da alcuni amici comuni i quali, arruolatisi per la guerra irachena, tornarono in patria raccontando atrocità e sensazioni provate al fronte. Queste frasi colpirono talmente gli Avenged Sevenfold da far sì che essi componessero questa traccia musicale.
Tuttavia è importante ricordare che nel 2006 Matthew Shadows in un'intervista esplicitò l'appartenenza della band al pensiero repubblicano[9]. Nella stessa intervista si parla del significato della canzone Blinded in Chains contenuta nell'album City of Evil, il cui testo, a detta di Shadows, parla dello "scontro filosofico fra Repubblicani e Democratici"; secondo Shadows i primi hanno la mente troppo chiusa, mentre i secondi sono "un ammasso di idioti che guarda Michael Moore e fa tutto ciò che dice". Oltre a ciò la canzone Critical Acclaim contenuta nel loro album omonimo denota anche la loro posizione anti-liberale[10].
È poi degno di nota per capire il pensiero degli Avenged Sevenfold che essi ai loro concerti vendono magliette con la bandiera americana e il loro logo, il Deathbat sopra di essa, accompagnata dalla scritta "Love it or die" ("Amala o muori"), e che sempre in Critical Acclaim si faccia riferimento ai "soldati che combattono per difendere i vostri diritti" connotando un forte pensiero nazionalità.

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